Oltre 200mln di donne nel mondo soffrono di osteoporosi

Da Roma appello per la giornata mondiale “non sottovalutate i sintomi

L’ osteoporosi è una patologia che interessa nel mondo 200 milioni di donne la cui causa senz’altro legata all’avanzare dell’età ed alla conseguente perdita di massa ossea, con manifestazioni che però, possono essere anche molto precoci. Si tratta infatti di una patologia che interessa il 30% di tutte le donne che vanno in menopausa, ma può insorgere anche a 45 anni se la menopausa è precoce, condizione che si stima, interessi il 4-5% della popolazione femminile. In occasione della Giornata Mondiale dell’Osteoporosi, il Prof. Giovanni Minisola, esperto di osteoporosi e direttore della divisione di reumatologia dell’ospedale di alta specializzazione San Camillo di Roma, lancia un appello a tutta la popolazione femminile del Lazio, dai 50 anni in poi, affinché non vengano sottovalutati i sintomi, come il dolore nei tratti dorsale e lombare della colonna, che possono essere dipendenti da fratture per fragilità ossea causata dall’osteoporosi severa, la cui incidenza e molto più comune di quanto si pensi. Spesso definita “ladra silenziosa” o anche “tarlo silenzioso”, in quanto compare in maniera asintomatica, per poi manifestarsi spesso con una frattura. L’osteoporosi una patologia ormai nota alle donne italiane, come raccontano i risultati della recente indagine “La fragilità ossea: conoscenza e percezioni delle donne over 50”. la ricerca ha fornito un interessante spaccato relativo alla popolazione femminile, da cui è emerso, ad esempio, che a fronte di una generale conoscenza della patologia, l’osteoporosi però è ritenuta grave soprattutto da chi soffre personalmente di fratture ricorrenti e dalle donne anziane. Assolutamente sottovalutati, invece, i rischi dovuti alla fragilità ossea a seguito di una caduta, che si accetta come conseguenza dell’età e con un atteggiamento quasi di rassegnazione.

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